Via libera allo stanziamento di oltre
321 milioni da parte del ministero dell'Università e della
Ricerca per sostenere il funzionamento amministrativo, le
attività didattiche, l'ammodernamento strutturale e tecnologico
delle Istituzioni dell'Alta Formazione, artistica, musicale e
coreutica.
Tra i principali finanziamenti previsti dal Mur, 45,5 milioni
di euro (500.000 euro in più rispetto all'anno scorso) per
finanziare i Conservatori di musica, le Accademie delle belle
arti e gli Istituti superiori per le industrie artistiche.
I fondi saranno ripartiti in base a criteri che tengono conto
non solo del numero degli studenti iscritti, ma anche della
qualità della gestione, dell'efficienza delle strutture e della
capacità di offrire servizi innovativi, inclusivi.
Nell'ambito del finanziamento ordinario, sono stati
stanziati, inoltre, 4 milioni di euro per progetti di ricerca di
rilevante interesse nazionale (Prin) relativi a interventi di
contrasto al disagio giovanile nonché a carattere di innovazione
sociale su tematiche di rilevante interesse per le Afam.
Particolare attenzione è riservata agli studenti con disabilità,
per i quali sono stati stanziati ulteriori 950.000 euro, per
migliorare i servizi e le infrastrutture a loro dedicati.
Oltre ai finanziamenti per il funzionamento ordinario, il
Ministero ha anche approvato la graduatoria dei progetti di
ammodernamento strutturale e tecnologico delle Afam. Sono 54 le
istituzioni selezionate che beneficeranno del finanziamento
ministeriale di 272,5 milioni, che consentirà di rinnovare le
infrastrutture e adottare soluzioni tecnologiche
all'avanguardia, per rendere questi luoghi ancora più idonei a
formare le professionalità del futuro.
"Le Afam sono i luoghi dove la passione per le arti si
trasforma in professione e in cultura. Questi enti sono le
nostre 'università' italiane delle arti: spazi di creatività e
identità, in grado di valorizzare il nostro immenso patrimonio
culturale e di proiettarlo nel futuro", sottolinea Anna Maria
Bernini, Ministro dell'Università e della Ricerca. "Con questi
investimenti - ha aggiunto - stiamo compiendo un'azione concreta
di valorizzazione delle Accademie, dei Conservatori e degli
Istituti superiori per le industrie artistiche, un segmento
fondamentale per il nostro Paese, non solo in termini formativi,
ma anche economici e culturali".
Il ministro Bernini ha anche sottolineato come l'azione del
Mur stia andando oltre il supporto finanziario, con un
rinnovamento complessivo delle politiche del settore con lo
scopo di allineare le AFAM alle università.
"Abbiamo innovato la disciplina, delineando i percorsi di
reclutamento e la didattica sulla base di quanto previsto per
gli atenei, al fine di garantire maggiore qualità e coerenza tra
i vari livelli di formazione. L'obiettivo - evidenzia ancora il
Ministro - è creare un sistema più integrato e competitivo a
livello internazionale, con un settore in grado di rispondere
alle sfide di un mercato globale che richiede competenze
artistiche e professionali sempre più elevate".
La valorizzazione delle AFAM è un elemento chiave della
strategia del MUR per il rafforzamento del sistema educativo
superiore italiano. I prossimi passi riguarderanno il
miglioramento dei regolamenti sulla programmazione e valutazione
della ricerca e l'adozione del nuovo Regolamento sulla
governance, che garantirà maggiore autonomia e capacità di
sviluppo.
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