In occasione del 40° anniversario del suo camper Marco Polo, Mercedes-Benz dedica una mostra speciale nel suo museo al primo esemplare del 1984, in programma al Mercedes Benz Museum da questo mese fino a gennaio 2025.
Quarant'anni fa, il noto esploratore veneziano 'prestò' il nome al camper di Mercedes, modello basato sul T1, il cosiddetto "Bremer Transporter" con dei tratti distintivi caratteristici come il cofano tozzo, la vernice beige Bahama e gli interni beige-marrone, che all'epoca erano considerati un "must-have" per i campeggiatori più esigenti.
Inoltre, con un'altezza di 2,97 metri, aveva un aspetto imponente. Nel 1996 arriva sul mercato la seconda generazione basata sul Vito e nel 2003 la terza generazione basata sul Viano. Dal 2015, il Marco Polo è stato realizzato sulla base della Classe V. Nel frattempo, sono stati apportati numerosi miglioramenti al prodotto in base alle preferenze dei clienti.
Con ogni generazione, il Marco Polo è diventato più compatto, più elegante e più confortevole, grazie anche alla tecnologia intelligente.
Oggi, il veicolo votato al 'glamping intelligente' pone particolare enfasi sull'estetica, sia all'interno che all'esterno. Gli interni si presentano come un salotto esclusivo, dalla cabina di guida alla zona giorno. I punti di forza sono il pavimento in stile yacht, l'illuminazione interna a Led, compresa l'illuminazione d'ambiente, e un'ampia gamma di pacchetti di design, elementi di rifinitura e tappezzerie di alta qualità. La Classe V Marco Polo eccelle anche in termini di comfort grazie alla tecnologia intelligente, tra cui l'innovativo sistema multimediale Mbux (Mercedes-Benz User Experience) e l'avanzata centralina di controllo camper MBAC (Mercedes-Benz Advanced Control), che trasformano il veicolo in una casa intelligente per viaggiatori e nomadi digitali.
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