Ammonta a circa 100 milioni di euro
la stima speditiva dei danni provocati dal maltempo in provincia
di Savona, a seguito tre eventi alluvionali che hanno colpito il
territorio tra l'albenganese e la Val Bormida tra il 6 settembre
e il 27 ottobre. A fare il punto della situazione con i 51
Comuni colpiti e la Provincia di Savona sono stati l'assessore
regionale alla Protezione civile Giacomo Raul Giampedrone e
l'assessore regionale alle Aree di crisi complessa, Paolo
Ripamonti.
"Il nostro lavoro non si è mai fermato per concludere il
prima possibile la rendicontazione speditiva dei danni, inviata
al Dipartimento nazionale di Protezione civile la scorsa
settimana: le schede - spiega l'assessore Giampedrone - sono
l'elemento indispensabile per aver riconosciuto lo Stato di
emergenza, richiesto dalla Regione il 31 ottobre scorso. La
prossima settimana sarò a Roma per incontrare il Capo del
Dipartimento e certamente questo sarà tra i temi da affrontare.
Il lavoro che abbiamo fatto ci ha consentito di tracciare un
perimetro complessivo ben strutturato dal punto di vista
geografico ed economico dei quattro eventi che hanno colpito
questo territorio. La prima fase riguarda ovviamente i danni al
patrimonio pubblico, cui seguirà la fase di ristoro dei danni
alle attività produttive e ai privati cittadini. Certamente
abbiamo, nostro malgrado, un know-how importante nella gestione
delle emergenze di protezione civile, grazie anche alla piccola
rivoluzione fatta dopo la mareggiata del 2018 con l'attivazione
di fondi per la resilienza e quindi non solo per il ripristino
delle condizioni di vita ma anche per aumentare la resistenza
del territorio al ripetersi di eventi calamitosi. Fino ad oggi,
i ristori per gli interventi più urgenti non sono mai stati
inferiori al 90% dei danni al patrimonio pubblico: per questo -
conclude Giampedrone - siamo impegnati affinchè con il
riconoscimento dello stato di emergenza ci sia anche uno
stanziamento economico adeguato, con un'ordinanza nazionale che
consentirà ai Comuni anche di procedere con lo smaltimento dei
rifiuti alluvionali".
L'assessore Ripamonti ha aggiunto che "è stato un incontro
importante per avere un quadro chiaro della situazione e per
testimoniare la vicinanza della Giunta a tutta la provincia di
Savona. Con il consigliere delegato Alessio Piana stiamo
lavorando per poter dare una mano in particolare alle aziende e
pmi che hanno subito danni. La prima stima della Camera di
Commercio è di circa 40 milioni di euro, di cui la gran parte
per danni subiti da aziende della Val Bormida. Stiamo lavorando
anche con il consigliere delegato Alessio Piana per garantire il
giusto supporto alle pmi. L'obiettivo è quello di garantire
quanto prima la ripartenza delle attività produttive, senza
perdere posti di lavoro".
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