Chiusura d'anno in bellezza per
Federico Nilo Maldini. Il vicecampione olimpico di Parigi,
infatti, con la vittoria al Campionato d'Inverno di Milano,
chiude una stagione quasi irripetibile, culminata con l'argento
conquistato ai Giochi. Tuttavia la vittoria del carabiniere
bolognese al Poligono della Cagnola nel contest di pistola ad
aria compressa dai 10 metri è rimasta in dubbio fino all'ultimo
tiro grazie all'eccellente prova del giovane talento di Liang Xi
Savorani, piemontese di nascita, di origine cinese da parte
della madre, ligure di formazione sportiva e prospetto che da
anni si mette in mostra a livello giovanile e che ora sta
trovano la piena consacrazione. Savorani ha condotto la gara
imponendo un passo molto sostenuto al vicecampione olimpico, che
ha dovuto faticare non poco per rientrare e mettere la freccia.
Alla fine è stato Maldini a prevalere con 238.5, appena quattro
decimi di punto in più di Savorani, da poco entrato a far parte
del Centro Sportivo Esercito.
Alle spalle dei due principali contendenti un'altra sorpresa,
Tommaso Chelli (Fiamme Gialle), che ha preceduto i compagni di
squadra Matteo Mastrovalerio, quarto, e la prima delle donne,
Sara Costantino, quinta. Soltanto settimo Luca Tesconi:
l'argento olimpico di Londra, in testa dopo il round di
qualifica, non ha trovato il giusto ritmo nell'atto conclusivo.
Non è stato invece della partita l'altro medagliato di Parigi,
Paolo Monna, fermato dall'influenza. Per Maldini si tratta del
bis a livello nazionale dopo la vittoria conquistata, nella
stessa specialità, ai Campionati Italiani di Bologna e
dell'ennesima affermazione di una stagione di altissimo livello,
caratterizzata oltre che dall'argento di Parigi '24, dal bronzo
nelle finali di Coppa del Mondo a Nuova Delhi e dalla vittoria
nel Torneo Preolimpico di Rio de Janeiro che di fatto ha aperto
la sua serie di successi.
"Al termine di un'annata intensa, piena di emozioni, è
arrivata anche questa bella vittoria al Campionato d'Inverno -
le parole dell'azzurro -. Oggi ho vinto in rimonta, sfruttando
il fatto che nel tiro a segno è probabilmente più semplice
inseguire che guidare la gara, ma devo dire che da quando ho
vinto l'argento alle Olimpiadi, le gare in Italia sono diventate
più difficili perché tutti sognano e desiderano battermi. Ora mi
fermerò qualche settimana per riposarmi e poi sarò subito pronto
a ripartire. Non voglio cambiare nulla nel mio approccio e nel
mio metodo di allenamento".
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